Umorismo

Il senso e il valore dell’umorismo è ancora non sufficientemente conosciuto e apprezzato nel panorama delle scuole di psicoterapia italiane come possibile modalità integrata di intervento psicoterapeutico. La scarsità di studi intrapresi nel nostro paese ne è la più evidente testimonianza.

Apprezzando da sempre l’umorismo e cogliendone, sia pure intuitivamente, la sua grande valenza terapeutica, mi sono accorta che talvolta, il suo utilizzo strategico con alcuni pazienti in terapia, aveva un esito terapeutico molto positivo. In tal senso ho sentito la necessità di formarmi, sia studiando, sia esperimentando sul campo, infine specializzandomi, nell’arco di un biennio, in Humor Terapia, dove ho appreso alcune tecniche umoristiche che, facendo leva sulla capacità tutta umana di autodistanziarsi, consentono al paziente di prendere le distanze anche da certi suoi sintomi e si mostrano efficaci per affrontare alcune difficoltà.

D’altronde la tecnica frankliana umoristica per eccellenza, l’ “intenzione paradossa”, si è  rivelata particolarmente efficace nel trattamento dei casi di ossessioni e fobie.

Utilizzare l’umorismo in psicoterapia ed educare il paziente, al contempo,  a considerarlo come  strumento di auto aiuto elettivo da utilizzare al di fuori del setting terapeutico, non significa certamente  fare dell’umorismo uno strumento di distrazione dai problemi che il paziente è incoraggiato, al contrario,  a vedere e ad affrontare. Ma significa, all’opposto, offrirgli l’opportunità di poter guardare, da un altro punto di vista, quanto lo avvince e lo fa soffrire. L’umorismo, ben lungi dall’avere una funzione distraente è, quindi, un’occasione per vedere da un’altra angolazione le condizioni o le situazioni difficili nelle quali ci si trova. E’ una forma di autodistanziamento, ovvero la capacità tutta e solo umana di prendere le distanze da sé stessi (cfr. Frankl)  che consente, di fatto, di oggettivare una situazione dolorosa o un sintomo. Per poterla affrontare in una maniera più efficace e funzonale  ai fini del benessere psicologico ed esistenziale. In fondo utilizzare l’umorismo in psicoterapia significa promuovere nel paziente  la libertà per assumere un atteggiamento nei confronti di quanto lo condiziona, secondo l’insegnamento frankliano. In tal senso lo stesso psichiatra sostiene  che l’uomo non è mai “libero da” i condizionamenti, ma è “libero per” assumere un atteggiamento dinanzi ad essi. L’umorismo è proprio un luogo privilegiato per esercitare quella “libertà per”.

Con questo spirito ogni tecnica umoristica, là dove il discernimento clinico del terapeuta la valuti pertinente e idonea, di caso in caso e di situazione in situazione, si presenta quale prezioso e ulteriore supporto psicoterapeutico.

In una seduta psicoterapeutica il sorriso può curare almeno quanto la possibilità di poter  esprimere e contattare il proprio dolore.